Le piccole e medie imprese sono il motore dell’economia italiana, ma per restare competitive in un mercato sempre più dinamico devono investire nella formazione per rinnovare le proprie competenze interne.
I contratti che prevedono l’inserimento di risorse con un periodo di formazione, come l’apprendistato e il tirocinio formativo, rappresentano un’opportunità unica per le PMI di acquisire nuove competenze, ridurre i costi del turnover e incrementare la produttività, contemporaneamente offrendo ai più giovani un canale d’ingresso nel mondo del lavoro.
Nonostante ciò, i numeri sono in calo: nel 2023 le assunzioni in apprendistato sono state circa 288mila contro le quasi 302mila del 2022, mentre sono stati attivati poco meno di 284mila tirocini di cui 142mila per under 25, con un calo del 9% rispetto all’anno precedente.
Eppure, queste forme contrattuali possono rappresentare un ponte verso il futuro, facilitando l’incontro tra generazioni e creando un vivaio di talenti su misura.