L’Eurovision Song Contest 2025 si è confermato non solo uno spettacolo musicale internazionale, ma un termometro sociale e culturale dell’Europa digitale. Per la popolazione dei paesi partecipanti è ormai un appuntamento fisso, particolarmente seguito nei paesi scandinavi, con share compresi tra l’84% e il 93% in Finlandia, Svezia, Norvegia e Danimarca, ma anche in Grecia e nei Paesi bassi, in cui ha raggiunto rispettivamente il 70,8% e il 75,2% di share.
In Italia, secondo i dati ufficiali, la finale di Eurovision 2025 ha totalizzato 4.836.000 spettatori tra televisione (dove ha raggiunto il 33,9% di share), streaming, web e dispositivi mobili. Un evento che, seppur in proporzioni minori, segue la scia del Festival di Sanremo, la cui finale 2025 ha contato 13,4 milioni di spettatori il 73.1% di share.
Una lettura in profondità tra dati, sentiment e digital twin
Migliaia di conversazioni, opinioni e polemiche hanno popolato i social media durante l’evento, offrendo una panoramica unica su ciò che pensano davvero gli utenti.
Con l’analisi di oltre 40.000 conversazioni social, abbiamo costruito un quadro dettagliato che unisce intelligenza artificiale, sentiment analysis e profilazione comportamentale.
Abbiamo poi confrontato questi dati con quelli raccolti durante il Festival di Sanremo 2025, analizzando le due manifestazioni massmediatiche attraverso moderni tool di AI e Business Intelligence (BI) che ci hanno restituito uno specchio della società e di un’opinione pubblica sempre più polarizzata.
Un’analisi che ci aiuta non solo a leggere il presente digitale con i suoi trend e i suoi fenomeni, dal mondo dello spettacolo alla geopolitica, ma anche a comprendere meglio il paese in cui viviamo, attraversato dall’incontro – e scontro – tra tradizione e innovazione. Che può aiutare, insomma, ad abitare la nostra società in modo più consapevole e informato attraverso strumenti tecnologici che, se usati professionalmente, non offrono una soluzione pronta all’uso, ma una chiave di lettura in più.
Digital Twin Personas: quando l’AI dà un volto al pubblico
Per dare un volto ai dati, abbiamo costruito una serie di digital twin personas. Si tratta di profili di utenti realistici e dettagliati, basati su analisi linguistiche, metriche di engagement e comportamenti sociali.
Per fare qualche esempio, il tool di AI ha replicato profili-tipo per la fascia dominante di popolazione di età compresa tra i 24 e i 34 anni, di nazionalità italiana, spagnola, rumena, ucraina e francese, con approcci anche molto diversi all’Eurovision: chi lo segue per scoprire l’arte fuori dagli schemi, chi per analizzare l’evento come riflesso della società, chi lo vede come un’espressione culturale nazionale o come un’arena digitale, o ancora chi cerca emozioni vere dietro le luci del palco.
Abbiamo chiesto loro, simulando interviste reali, cosa li ha emozionati, delusi, cosa cambierebbero nell’evento. Le risposte ci hanno aiutato a comprendere meglio i desideri e le percezioni del pubblico.
Parole chiave e trend
Tra i termini più frequenti sui social troviamo Melody, JJ, final, performance e israel. Gli hashtag dominanti includono:
#Eurovision2025
#Austria
#Melody
#ESC2025
#Final
Dalla mappa dei trend social sono emersi cinque grandi cluster tematici:
- Tifo nazionale
- Geopolitica
- Controversie artistiche
- Evento ufficiale
- Critica al voto e trasparenza
L’analisi del sentiment: emozioni sotto la lente dell’intelligenza artificiale
I dati social raccolti mostrano una forte polarizzazione emotiva: il 74% degli spettatori ha un’opinione nettamente positiva o negativa, mentre solo il 23% non si sbilancia dicendosi neutrale. Ecco la distribuzione del sentiment nei tweet analizzati:
- Negativo: 38%
- Positivo: 36%
- Neutro: 23%
- Molto negativo: 2%
- Molto positivo: 1%
Questi numeri rivelano un pubblico altamente coinvolto, ma spesso diviso. La presenza di sentiment negativi elevati è spesso legata a temi come geopolitica, delusione verso il sistema di voto e artisti polarizzanti.
Sanremo vs Eurovision: dati a confronto
Eurovision è uno show globale, veloce, iperconnesso, dove geopolitica e fandom si intrecciano in tempo reale. Sanremo è più lento, riflessivo, legato alla tradizione nazionale e a un pubblico multigenerazionale.
Se l’Eurovision rappresenta il presente iper-digitale, Sanremo è l’arena del racconto culturale italiano, con i suoi riti, i suoi codici e una community affezionata.
Eurovision non è solo un palco: è un indicatore di come l’Europa si guarda, si emoziona, si divide e si ritrova. Conoscere le audience attraverso i digital twin ci permette di andare oltre i numeri e ascoltare davvero le persone.
Perché la formazione è il vero motore dell’intelligenza artificiale applicata
L’analisi dell’Eurovision 2025 ci insegna che l’intelligenza artificiale non è solo una questione tecnologica, ma una lente culturale, un modo per ascoltare e interpretare le emozioni collettive. Ma, senza competenze adeguate, questi strumenti restano inaccessibili o mal utilizzati.
Perché il mondo del lavoro sappia rispondere a un’esigenza sempre più forte di lettura del presente, che chiede tanto alle persone quanto alle organizzazioni di non ignorare, ma anzi di interfacciarsi con sfide geopolitiche, culturali, di trasparenza e rappresentazione sociale, oggi è fondamentale formare nuovi professionisti in social media analytics, AI, data analysis e social listening. Figure capaci di trasformare i dati in insight, le emozioni in mappe strategiche, e le conversazioni digitali in valore.
Chi lavora nella formazione ha una responsabilità chiave: preparare le menti che sapranno leggere il presente e costruire il futuro, con strumenti come i digital twin, la sentiment analysis, il social media reporting e l’analisi semantica dei trend.
Investire nella formazione in ambito AI significa dare voce alle persone attraverso i dati. E ogni evento, anche musicale, può diventare un’occasione per imparare.