“Una vita non basta”: con Enrico Galiano, Ifoa riunisce le classi quinte di Reggio Emilia in un momento di orientamento e confronto su come affrontare il futuro

Qual è l’errore più grande che tu abbia mai commesso? Hai mai pensato di trasformarlo in un’occasione per tirare fuori il meglio da te stesso/a?
Saranno queste domande ad animare il dibattito il prossimo 7 marzo, quando gli studenti e le studentesse delle classi quinte delle scuole superiori di Reggio Emilia avranno l’opportunità di incontrare lo scrittore e docente Enrico Galiano, autore di bestseller come Una vita non basta, che dà il titolo all’evento. Partendo dal suo ultimo libro e dagli input dei ragazzi e delle ragazze, l’autore rifletterà insieme ai partecipanti sul valore costruttivo dell’errore come occasione di crescita per conoscersi meglio e prendere decisioni più consapevoli per il proprio futuro personale e professionale.
L’evento si inserisce tra le molteplici attività di Ifoa nell’ambito dell’orientamento, pietra miliare del DNA dell’ente di formazione che da anni incontra studenti, studentesse e docenti nel suo Tour nelle Scuole, offrendo loro supporto, consulenza orientativa e occasioni di confronto e condivisione.
Ma se orientamento significa dare una direzione attraverso la consapevolezza delle proprie risorse e capacità, un percorso di questo tipo non riguarda solo le persone più giovani che si affacciano per la prima volta nel mondo del lavoro, ma può essere uno strumento prezioso anche per chi vi è già inserito e sente il bisogno di un cambio di rotta, di un aggiornamento professionale o semplicemente di fare il punto sulla propria carriera.
Non c’è un’età giusta e non è mai troppo tardi per scoprire le proprie inclinazioni ed esplorare il proprio potenziale: iniziative come quella del prossimo 7 marzo vogliono trasmettere l’importanza di un processo di crescita che parte dalla conoscenza di sé, elemento chiave non solo per scegliere con consapevolezza il proprio futuro professionale, ma anche per affrontare le sfide della vita con una nuova prospettiva.
E, proprio come ci ricorda Galiano, l’imperfezione non è un fallimento: al contrario, è il punto di partenza per crescere, fare esperienza e spiccare il volo.