Apprendistato di primo livello
Di che tipo di contratto di lavoro si tratta?
L’apprendistato di primo livello è un contratto di lavoro che consente il conseguimento dei seguenti titoli di studio:
- qualifica professionale;
- diploma professionale;
- diploma di istruzione secondaria superiore;
- certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS)
Al conseguimento del titolo, se non viene esercitata la facoltà di recesso, il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato oppure si trasforma in un contratto di apprendistato professionalizzante, la cui durata massima complessiva dei due periodo di apprendistato, non può eccedere quella individuata dalla contrattazione collettiva di lavoro, così come previsto all’art. 42, comma 5, D.lgs. n. 81/2015.
A chi si rivolge?
Possono assumere le Imprese di tutti i settori economico-produttivi. Per i soggetti pubblici si è in attesa di regolamentazione delle modalità di attuazione.
Quanto dura la formazione?
La durata minima è di 6 mesi ed è pari nel massimo alla durata ordinamentale dei relativi percorsi:
- Qualifica professionale – max 3 anni
- Diploma professionale – max 4 anni
- Diploma di istruzione secondaria superiore – max 4 anni
Certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS) – max 1 anno
Quali sono le modalità di erogazione della formazione?
L’organizzazione didattica dei percorsi di formazione in apprendistato si articola in periodi di: formazione interna, che si svolge presso il datore di lavoro e formazione esterna, che si svolge presso l’istituzione formativa.
Il monte ore totale di formazione interna ed esterna corrisponde all’orario obbligatorio previsto per i percorsi formativi.
A titolo esemplificativo, un possibile percorso annuale può prevedere:
- 636 ore presso la scuola
- 420 ore di formazione interna in azienda
Le restanti ore sono di lavoro.
Quali sono i soggetti che interverranno nella formazione e con quale ruolo?
Un Tutor formativo che avrà il ruolo di assistere l’apprendista nel rapporto con l’istituzione formativa, monitorare l’andamento del percorso ed intervenire nella valutazione iniziale, intermedia e finale e un Tutor aziendale, previsto per legge, che dovrà favorire l’accoglienza e l’inserimento dell’apprendista nell’impresa, affiancare ed assistere il giovane nella formazione interna e trasferire le competenze necessarie allo svolgimento delle attività lavorative.
Il tutor formativo e il tutor aziendale redigono il Piano Formativo Individuale, anche con il supporto di soggetti terzi competenti, garantiscono l’integrazione tra la formazione interna ed esterna, collaborano alla compilazione del dossier individuale dell’apprendista e garantiscono l’attestazione delle attività svolte e delle competenze acquisite.
Quali sono i vantaggi per gli apprendisti?
Il giovane ha la possibilità di accedere al mercato del lavoro con un regolare rapporto di lavoro, sviluppare competenze professionali necessarie per una specifica professione o ruolo aziendale e conseguire un titolo di studio. Godendo delle tutele del lavoratore subordinato, il giovane matura contributi pensionistici e sviluppa competenze professionali e anticipa i tempi di ingresso nel mercato del lavoro.
Quali sono i vantaggi per le imprese?
Le imprese possono beneficiare di:
- Sgravi contributivi
- Vantaggi retributivi
- Incentivi economici
Inoltre l’impresa ha la possibilità di co-progettare il percorso formativo dell’apprendista in ragione di proprie specifiche esigenze e fabbisogni di competenze e di inserire nel proprio organico profili con competenze specialistiche che possono contribuire a far crescere la produttività del lavoro.
Sgravi contributivi:
Imprese sopra i 9 dipendenti
- Aliquota contributiva a carico del datore di lavoro: 5%
- Contributo NASPI: 0%
- Contributo licenziamento: NESSUNO
- Aliquota contributiva a carico del lavoratore: 5,84%
Imprese sotto i 9 dipendenti (o pari a 9)
- Aliquota contributiva a carico del datore di lavoro
1°anno: 1,5%
2°anno: 3%
Dal 3°anno: 10% - Contributo NASPI: 0%
- Contributo licenziamento: NESSUNO
- Aliquota contributiva a carico del lavoratore: 5,84%
Sgravi retributivi:
La retribuzione dell’apprendista è definita dal CCNL dell’impresa e può essere:
- Fino a 2 livelli inferiori a quello dei lavoratori addetti a mansioni che richiedono la qualifica alla quale è finalizzato il contratto;
- Stabilita in misura percentuale rispetto a quella dei lavoratori addetti a mansioni che richiedono la qualifica alla quale è finalizzato il contratto.
Inoltre il datore di lavoro
- è esonerato da ogni obbligo retributivo per le ore di formazione esterna (le ore di formazione svolte dall’istituzione formativa)
- riconosce all’apprendista una retribuzione pari al 10% di quella che gli sarebbe dovuta per le ore di formazione interna.
per le ore di lavoro viene riconosciuta una retribuzione pari al 100% di quella prevista dal CCNL
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