Perché hai deciso di fare questa esperienza? Quali erano le tue aspettative?
Quando racconto di questa esperienza formativa, sono solito dire che “era il mio ultimo treno”. Avevo bisogno di una formazione di alto livello per diventare Sviluppatore Software che fosse economicamente accessibile (e in questo caso era gratuita); dovevo rientrare nel giro, e volevo farlo in maniera dirompente. Questi tre principi cardine sono stati la chiave di volta della mia scelta mentre inviavo la candidatura.
Nel progetto di Ifoa realizzato col sostegno di J.P.Morgan, veniva proposto un programma formativo a 360 gradi, che mi avrebbe permesso di riprendere ed aggiornare tutti i concetti obsoleti che già conoscevo, assimilandoli in maniera graduale, mirata e guidata da professionisti. Anche una sostenuta porzione di personal empowerment non era trascurabile. Tutto sommato, dopo dieci anni di cambi di rotta tra un’esperienza e un’altra, avevo necessità di mettermi in discussione. Conoscendo l’ambiente di sviluppo software, le mie aspettative non erano altissime. Temevo che 500 ore di insegnamento non fossero abbastanza per formarmi adeguatamente e colmare le mie lacune, ma la logica alla base del progetto formativo era quella di dare un’ampia base teorica sui pilastri della persistenza, della comunicazione tra dispositivi e del codice; un programma assolutamente coerente, oltre che ben congegnato. Ovviamente, se sulla preparazione teorica potevo avere inizialmente dei dubbi, tutto un altro discorso va fatto sulla pratica! La possibilità di avere uno stage di 500 ore monitorato, dove era importante che il duro lavoro in aula venisse messo in pratica, al fine di specializzarsi davvero in almeno un linguaggio, costituiva già in partenza una prospettiva interessante e promettente.
Nel complesso, le mie aspettative per questo corso erano di riuscire a rientrare nel settore, in un’azienda media in cui iniziare nuovamente a crescere come Sviluppatore, sperando che le basi teoriche vecchie e nuove di programmazione software mi potessero valere almeno un contratto di due anni . Razionalmente, speravo che il pacchetto completo potesse darmi un ultima possibilità di rilancio e rivalsa: toccava a me giocarmela bene. Per fortuna ho passato le selezioni e l’avventura è iniziata.
Sei soddisfatto del corso per Sviluppatore Software che hai frequentato? Cosa ti ha portato? Di cosa ti occupi nel tuo attuale lavoro?
Corso completato a pieni voti, contratto a tempo indeterminato e un netto miglioramento a livello personale. La fortuna mi ha baciato anche con lo stage, perché Ifoa mi ha indirizzato verso un’azienda di alto livello, che considera prioritarie la cura degli apprendisti e la loro formazione. Un’azienda alla quale non avrei mai avuto accesso altrimenti, visti i prerequisiti richiesti. Direi che sono molto soddisfatto. E non è una mera questione di risultati finali, ma di un percorso che mi ha permesso di fare un’esperienza formativa di valore, di mettere a frutto le conoscenze acquisite e lanciarmi anche in diversi piccoli progetti in piena autonomia. A seguito di due terzi di corso basato sulla tecnologia Microsoft, mi ritrovo oggi ad utilizzare tutt’altro. Eppure, grazie ad una preparazione di base solida e della forma mentis acquisita, riesco a processare il flusso di lavoro sfruttando a pieno i concetti e le metodologie apprese in aula. Negli ultimi sette mesi, tra stage e assunzione, ho sperimentato altri linguaggi di programmazione e mark-up, riuscendo sempre a risolvere i bugs applicativi. Attualmente sono a supporto di quattro progetti legati tutti a Java, ma con versioni e database diversi, sfruttando due front-end differenti per renderizzare le pagine.
Riconosco di avere ancora tanto da imparare come Programmatore, gli Sviluppatori devono costantemente aggiornarsi nell’evoluzione e nelle funzionalità dei software, ma fino ad un anno fa tutto questo era impensabile. Ifoa e J.P. Morgan mi hanno permesso di fare questo percorso, che mi ha visto uscire rinnovato da una situazione di stallo e crescere, sia come professionista che come persona.