Lean coaching
Obiettivi:
Il training comportamentale proposto insegna a "fare coaching" con un approccio LEAN:
- semplice (non necessariamente facile)
- just in time e smart
- inteso come comportamento quotidiano e informale, erogabile in pochi mintui di interazione
- evitando sessioni innaturali incompatibili con i ritmi di lavoro
- in grado di diventare una abitudine
Formazione comportamentale alle abitudini di coaching per manager e operatori
Il coaching è uno degli stili di management, coordinamento e agevolazione.
Il 73% dei manager delle grandi aziende hanno fatto formazione sul coaching, ma solo il 23% - 1 persona su 4 - pensa che abbia avuto un impatto (ricerca HBR 2016).
In una economia sotto pressione le persone non pensano di avere tempo per quello che è spesso interpretato come un "lento" compito di agevolare, fare imparare e aiutare. Il coaching rischia spesso di essere recepito come:
- troppo teorico, troppo complicato, perfino un pò noioso
- slegato dalla realtà e pratica quotidiana del lavoro
- difficile da giudicare nel suo valore aggiunto effettivo
Il training comportamentale proposto insegna a "fare coaching" con un approccio LEAN:
- semplice (non necessariamente facile)
- just in time e smart
- inteso come comportamento quotidiano e informale, erogabile in pochi minuti di interazione
- evitando sessioni innaturali incompatibili con i ritmi di lavoro
- in grado di diventare una abitudine
Metodologie didattiche
Il percorso propone pratica, peer coaching e discussione di casi: la formazione è caratterizzata da un forte coinvolgimento dei partecipanti nelle esercitazioni, volte a far emergere i punti chiave dell’esperienza di sviluppo personale individuale. Attraverso le attività di peer coaching e il feedback personalizzato da parte del docente, ciascun partecipante lavorerà per migliorare la comprensione dei propri obiettivi di apprendimento e per valorizzare l’apprendimento personale. La discussione di casi risponde alle esigenze di confrontarsi con i colleghi sull’applicazione pratica e condividere metodi, intuizioni e soluzioni.
La formazione è mutuata dalle migliori pratiche psicosociali e dalle neuroscienze, che permettono di scegliere l’intervento più adatto al livello attuale di cambiamento necessario e desiderato.
A chi è rivolto
Formatori, Psicologi, Counselor, Coach, Orientatori, Consulenti di carriera, tutti gli operatori delle professioni di aiuto che vogliono utilizzare, nel lavoro quotidiano, abitudini e comportamenti di coaching e acquisire nuovi atteggiamenti basati su problem solving efficace e metodologie di agevolazione all'entrata in azione efficienti.
Manager e coordinatori che vogliono aggiungere atteggiamenti e tecniche di coaching nella loro performance quotidiana e nello sviluppo personale e professionale dei collaboratori.
Cosa imparerai a fare
Tecniche basate sulle domande per
- capire il "vero problema" insieme al coachee
- creare nuove possibilità e opzioni di comportamento insieme al coachee
- agevolare l'entrata in azione del coachee
Contenuti del corso
La giornata è incentrata sui comportamenti ed è estremamente pratica: lavoriamo con casi e esercitazioni a coppie, preceduti da una breve spiegazione. Il coaching viene appreso in situazione, con indicazioni comportamentali semplici, chiare e immediatamente applicabili.
In aula esercitiamo:
- un set semplice di domande essenziali ed efficaci
- il potenziamento dell'ascolto e il depotenziamento degli altri atteggiamenti inefficaci, inutili o dannosi nella relazione con il collaboratore
- l'attenzione alle dimensioni emotive sollecitate dal "bisogno di dare velocemente una risposta"
La formazione è mutuata dalle migliori pratiche psicosociali e dalle neuroscienze, che permettono di scegliere l’intervento più adatto al livello attuale di cambiamento necessario e desiderato.
Certificazioni
- Attestato di frequenza IFOA
Note
Formatore Nicola Giaconi
Psicologo, promotore di Job-Club Italia e creatore dei questionari di bilancio delle competenze on-line Job Design. Svolge dal 1989 attività di psicologo e career coach. E’ stato tra i fondatori ad inizio anni '90 di Career Counseling (Milano, Torino), una delle prime società di outplacement italiane.