Corso Formazione Sicurezza Efficace e Conforme – Le Nuove Indicazioni dell’Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025

La nuova Parte IV dell’Accordo intitolata "Indicazioni metodologiche per la progettazione, erogazione e monitoraggio dei corsi" ha un chiaro obiettivo: trasformare la formazione da adempimento formale a leva strategica di prevenzione, fondata su qualità, coerenza, efficacia e impatto misurabile. Questo significa integrare gli obblighi normativi con un vero approccio sistemico e pedagogico, finalizzato all'apprendimento reale da parte del lavoratore adulto, secondo i principi dell’“andragogia”, ossia la facilitazione dell'apprendimento degli adulti.
A chi è rivolto
Il webinar è pensato per imprenditori, datori di lavoro, dirigenti, prespoti, RSPP, ASPP, RLS, manager aziendali, consulenti della salute e sicurezza sul lavoro, Formatori di ogni settore produttivo.
Come funziona
Parleremo del nuovo accordo insieme all'Avvocato Rolando Dubini, docente e formatore in materia Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro e autore di 25 libri e pubblicazioni in ambito prevenzionistico. Cercheremo di rispondere a diverse domande, tra cui: quanto è importante la formazione nell'ambito sicurezza? Quali sono le innovazioni metodologiche che apporta l'Accordo? Come metterle in pratica?
Cosa imparerai a fare
Al termine del webinar avrai compreso e appreso le nuove indicazioni metodologiche introdotte dall’Accordo Stato-Regioni, come progettare corsi più efficaci e coinvolgenti e favorire un apprendimento concreto attraverso metodologie andragogiche, ottimizzando l’erogazione per adattarla ai bisogni reali dei partecipanti e garantendo la conformità normativa.
Contenuti del corso
- Approccio per processi: la formazione è un processo ciclico che deve includere obiettivi, pianificazione, attuazione, controllo e miglioramento.
- Analisi dei fabbisogni: i corsi vanno progettati sulla base di una lettura attenta del contesto lavorativo, dei ruoli, dei rischi presenti e delle specifiche esigenze cognitive e operative dei destinatari.
- Progettazione: occorre redigere un documento progettuale formalizzato, che contenga finalità, obiettivi didattici, contenuti, durata, metodi, strumenti di valutazione e risorse utilizzate.
- Erogazione: l’erogazione va svolta secondo criteri organizzativi e tecnici definiti, differenziando le modalità (in presenza, videoconferenza sincrona, e-learning o modalità mista) e assicurando sempre coerenza con gli obiettivip-9-csr-atto-rep-n-59-1….
- Monitoraggio e valutazione: si devono monitorare sia la qualità del corso che l’apprendimento, attraverso verifiche finali ma anche intermedie e con indicatori di gradimento.
- Riesame e miglioramento: è richiesto un riesame periodico della formazione erogata, con adozione di misure correttive.
- Le risorse: i formatori devono essere in possesso di competenze tecniche e pedagogiche. Ogni figura coinvolta nella progettazione ed erogazione deve avere ruoli e responsabilità definiti.
- Obiettivi e risultati attesi: ogni modulo deve essere centrato su ciò che il discente sarà in grado di “fare” e “sapere” al termine.
- Contenuti e durata: coerenti e proporzionati rispetto agli obiettivi.
- Strategia formativa e metodologia: privilegiare un’impostazione attiva, centrata sull’esperienza del lavoratore.
- Metodologie attive: discussione di casi, problem solving, simulazioni.
- Verifica dei risultati: la valutazione dell’apprendimento deve avvenire tramite strumenti coerenti con gli obiettivi prefissati, anche nella forma di prove pratiche.
- Documento progettuale: il progetto deve essere tracciabile e disponibile in caso di controlli
- Formazione “centrata sull’adulto” (andragogia): riconosce che il lavoratore adulto apprende in modo diverso da un giovane in età scolare e quindi richiede approcci, contenuti, linguaggi e modalità mirate. La formazione è descritta come apprendimento non formale e continuo (Life Long Learning)
- Integrazione con i processi aziendali: la formazione non è un evento isolato, ma parte integrante degli assetti organizzativi e dei modelli di gestione del rischio, anche ex art. 30 D.Lgs. 81/08 e D.Lgs. 231/01.
- Verifica di efficacia sul lavoro: è introdotto il principio per cui va valutata anche l’efficacia della formazione durante lo svolgimento della prestazione lavorativa (es. comportamenti osservabili, miglioramenti nelle prassi)
- Dotarsi di una procedura interna per la progettazione, gestione e riesame dei corsi.
- Garantire la tracciabilità progettuale di ogni percorso, inclusi obiettivi e risultati.
- Assicurarsi che ogni formatore sia in possesso di competenze didattiche, oltre che tecnico-giuridiche.
- Documentare e archiviare tutte le evidenze dell’efficacia formativa: registri, test, osservazioni sul campo.